RSS

giovedì 24 gennaio 2008

A Franco

Di te ricordo quando nella
mia casa avvolta dal silenzio
solo la tua voce, rimbombava,
a volte arrabbiata, altre
rideva di cuore.
Ci faceva penetrare,
mondi a noi sconosciuti,
con parole semplici
ci rendeva consapevoli
di quello che succedeva
attorno a noi, Come
non hanno mai saputo fare
ne laureati ne preti e nessun
predicatore tra quelli
che si sono affacendati
dietro, finestre di cristallo
e dentro tubi cadodici e circuiti integrati.
Ora te ne sei andato, e di te
mi rimane proprio qui nel cuore
Le bestemmie che mandavi
ai padroni del mondo.
E le tue risate spontanee
quando ci raccontavi dei
cuori puri dei bambini.
Ciao Franco

0 commenti:

Posta un commento